Ri.connessioni

Il progetto intende promuovere azioni di non stigmatizzazione e di riparazione del danno sociale commesso dal “reo”, che prevedano un coinvolgimento diretto dei famigliari e della comunità. Esso intende focalizzarsi sulla promozione delle relazioni famigliari, per le persone detenute e per le persone in esecuzione penale esterna, sia per chi ha commesso reati famigliari sia per chi, indipendentemente da quanto commesso, ha vissuto un deterioramento dei legami in seguito al reato. La tenuta e la riconciliazione, ove possibile, di tali relazioni, sono un presupposto fondamentale per immaginare e sostenere una progettualità futura da parte del “reo”, in vista del suo reinserimento sociale. Inoltre, facendo leva su una concezione culturale e sociale del sistema penale che metta al centro l’individuo nella titolarità dei suoi diritti e delle sue responsabilità, il progetto intende proporre spazi di rielaborazione del danno commesso, sia laddove è presente una vittima, sia nei cosiddetti reati contro la collettività.