Esperienza e qualità nella formazione professionale
Una pluralità di metodologie didattiche coinvolgenti ed inclusive
Per Casa di Carità Arti e Mestieri l’impegno a “formare nuove generazioni” va oltre la sola istruzione professionale.
Crediamo fortemente che creare le condizioni favorevoli all’apprendimento e alla crescita completa della persona rappresenti un passaggio fondamentale per il successo formativo e l'inclusione sociale.
Lavoriamo con passione e impegno per formare generazioni rinnovate, composte da giovani e adulti, ciascuno in grado di scoprire i propri talenti, tradurli in professionalità e metterli a disposizione per il bene della società.
Le nostre attività formative rispondono a logiche di:
● personalizzazione
● valorizzazione dei talenti
● inclusione
L’obiettivo è l’accompagnamento, attraverso percorsi professionalizzanti, verso scelte significative che possano aiutare i giovani e gli adulti in formazione nell’orientarsi in un mondo in cui si moltiplicano complessità e incertezze, ancorando la propria esistenza a mete importanti per il singolo e la comunità.
Il metodo didattico di Casa di Carità prevede un insieme di interventi che, promuovendo le 10 life skills dell’OMS, si realizza attraverso:
● il principio dell’imparare facendo – imparare vivendo;
● una didattica inclusiva, rivolta a tutti gli allievi, che si basa sulla personalizzazione e sulla individualizzazione, con l'obiettivo principale di creare le condizioni di apprendimento ottimali per ognuno allo scopo di consentire ad ogni persona di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo il proprio potenziale
● una didattica per compiti reali, in cui la persona è parte attiva del proprio apprendimento ed ha la possibilità di confrontarsi con compiti, anche complessi, attinenti al mondo reale, sia personale che professionale.
Per rendere la formazione un percorso che indirizzi alla produzione di senso, di benessere, di prestazione personale soddisfacente, vengono privilegiate le attività pratiche, con metodologie quali:
● learning by doing: l’apprendimento in laboratorio attraverso il fare e lo svolgimento di simulazioni in cui la persona persegue un obiettivo professionale concreto;
● casi studio: l’attività prende avvio da situazioni concrete portate da esperti che operano nel settore di riferimento. I casi/problemi richiedono una diagnosi delle cause, un’analisi degli elementi rilevanti e l’individuazione delle decisioni/soluzioni più idonee;
● didattica del compito reale: gran parte delle attività di laboratorio si basano sul realizzare/erogare un prodotto/servizio vendibile, cimentandosi in una performance “come se” ci si trovasse effettivamente in un luogo di lavoro. Tale approccio riconosce la dimensione multidisciplinare della realtà lavorativa, rafforza le competenze tecniche e stimola la messa in gioco delle soft skills;
● formazione in alternanza: diverse attività di formazione in assetto esperienziale in azienda che si alternano nel flusso del percorso formativo e si attuano nell’ambito di una collaborazione virtuosa tra impresa e agenzia formativa.