Ricerca sulle Non Cognitive Skills (NCS) nella scuola e nella formazione professionale italiana
Il progetto di ricerca, in seguito ad una prima fase in cui si sono definite le non cognitive skills (competenze non cognitive, spesso identificate anche come socio-emozionali) alla luce di diversi approcci multidisciplinari e culturali, coerente con gli attuali sistemi nazionali ed europei di classificazione e certificazione degli apprendimenti, si è focalizzato sui seguenti obiettivi:
- verificare in che misura è possibile formare ed “educare” le non cognitive skills durante gli anni di formazione secondaria superiore e quali attori possono influire in questo processo;
- mettere a punto strumenti di valutazione degli studenti che integrino le modalità tradizionali oggi in vigore per le competenze cognitive. La ricerca ha previsto, oltre ad un necessario inquadramento teorico di competenza del Comitato Scientifico che guida il progetto, una sperimentazione “sul campo”.
- Condivisione da parte del Comitato Scientifico del progetto della decisione di concentrare l’attenzione su tre non cognitive skills:
• COSCIENZIOSITÀ (task perfomance)
• STABILITÀ EMOTIVA (emotional regulation)
• AUTOEFFICACIA (self-efficiency).
- Individuazione di comportamenti osservabili che possano essere collegati a ciascuna delle 3 NCS individuate
- Condivisione all'interno del consiglio docenti del fatto che la valutazione sui comportamenti osservabili, una volta condivisi dai consigli di classe coinvolti, impegna tutti i docenti.
- Predisposizione, da parte di ogni docente del consiglio di classe, di un proprio piano di lavoro, in accordo con gli altri colleghi, che adotti una didattica finalizzata a sviluppare, insieme alle competenze del rispettivo indirizzo di studi, anche le NCS oggetto della sperimentazione.
- Adozione di strumenti di valutazione e registrazione degli apprendimenti condivisi atti a rilevare i comportamenti osservabili individuati.
- Creazione di PROVE di accertamento adeguate e riferite all’OGGETTO, quindi non test o loro sintesi, né interrogazioni, ma che implicano «messa in situazione», con assunzione di autonomia e responsabilità.
Il progetto di sperimentazione si è articolato in due fasi:
- A.F. 2021/2022:
La fase di sperimentazione si è concretizzata nel coinvolgimento per ogni realtà formativa di due diverse classi seconde: una oggetto diretto della indagine; la seconda “di controllo” (per poter comparare i dati). Per Casa di Carità è stato coinvolto il centro di Asti, dove le attività in classe hanno preso avvio a settembre 2021, coinvolgendo il secondo anno dell’operatore elettrico come classe oggetto di indagine e il secondo anno dell’operatore meccanico come classe campione di controllo.
A.F. 2022/2023:
Il centro coinvolto è quello di Torino con focus sulla terza annualità del corso di operatore delle produzioni alimentari. In entrambe le fasi, i formatori appartenenti ai consigli docenti delle classi di riferimento hanno partecipato ad incontri formativi sulle Non Cognitive Skills e sugli strumenti di valutazione
Fondazione per la Sussidiarietà in collaborazione con la Fondazione per la Scuola e Piazza dei Mestieri di Torino, Istituto Tecnico Economico Majorana di Torino, Liceo Scientifico S. Anna di Torino, CFP Canossiano di Foggia, Istituto Tecnico Economico di Pescara.