Grande partecipazione al seminario sulla formazione professionale
Venerdì 18 ottobre 2024, presso lo Chalet Allemand nel Parco “Le Serre” di Grugliasco, si è tenuto il seminario dal titolo “La formazione professionale al servizio del territorio”, patrocinato dal Comune.
Con questo evento la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, ente di formazione professionale nato a Torino nel 1920 e oggi presente con 11 sedi in Piemonte e attivo a livello nazionale, ha celebrato il cinquantesimo anniversario del proprio Centro di Grugliasco.
L’evento è stato aperto dal Presidente della Fondazione Paolo Monferino che ha definito affettuosamente il Centro di Grugliasco il “figlio primogenito” di Casa di Carità, essendo storicamente la prima sede distaccata dell’ente, dopo quella centrale di Torino.
La vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, non potendo presenziare al seminario, ha comunque voluto far sentire la propria vicinanza tramite un videomessaggio, con cui ha lanciato un messaggio forte: “la formazione professionale […] è una leva strategica che serve a questa nazione, che serve ai nostri ragazzi e che serve alle nostre imprese”.
Presente invece Enrica Pejrolo, Vice Direttore Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Piemonte, che ha ricordato i tre punti di forza grazie ai quali un centro di formazione professionale rappresenta un punto di riferimento per le imprese e la comunità locale: accogliere, creare opportunità e costruire insieme.
Hanno concluso i saluti istituzionali il Sindaco di Grugliasco, Emanuele Gaito, che ha definito gli enti di formazione come Casa di Carità “costruttori di futuro” e Fratel Gabriele Dalle Nogare, che ha ripercorso i primi passi del Centro di Grugliasco.
Alberto Riccadonna, Direttore de “La Voce e il Tempo”, ha moderato il resto dell’incontro e ha dato la parola a Riccardo Azzolini, Direttore della Casa di Carità di Grugliasco, che ha illustrato le attività di orientamento, formazione e servizi al lavoro della sede.
“L’assenza di formazione è certezza di marginalità”: così ha aperto il tavolo di confronto sugli sviluppi del territorio Umberto D’Ottavio, Presidente del Patto Territoriale Zona Ovest Torino, seguito dal Direttore del Patto Rocco Ballacchino e da Luciano Lopedote, Assessore al lavoro del Comune di Grugliasco.
Nel successivo confronto sui fabbisogni formativi delle aziende sono intervenuti tre illustri rappresentanti del tessuto imprenditoriale del territorio: Alberto Dal Poz, Vicepresidente dell’Unione Industriali Torino, Filippo Provenzano, Segretario Provinciale CNA Torino e Fabrizio Ghisio, Segretario Generale Confcooperative Piemonte Nord. Tutti sono stati concordi nel sottolineare la necessità di adattarsi alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione e il ruolo chiave che in questo può e deve giocare la formazione professionale.
Elisa Martino, Vicesindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Grugliasco, nel suo intervento sul contrasto alla dispersione scolastica, ha sottolineato l’importanza del lavoro di rete e ha spronato gli allievi presenti in sala a continuare il loro percorso senza perdere entusiasmo; Davide Castelmezzano, Direttore del Centro per l’Impiego di Rivoli, ha invece presentato i trend del mondo del lavoro sul territorio.
A testimoniare il legame tra formazione professionale e aziende, i rappresentanti di Comau, Microtecnica e Fives Giustina hanno raccontato la relazione sinergica con Casa di Carità; inoltre due ex allievi, in modo particolarmente coinvolgente, hanno parlato del proprio percorso formativo e professionale e del ruolo determinante che Casa di Carità ha giocato nella loro vita.
Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino, ha concluso i lavori ricordando il legame fra la Fondazione e la Diocesi di Torino, che nomina tre Consiglieri di Amministrazione, “segno del desiderio di collaborare concretamente, fattivamente, alla formazione professionale, perché i giovani siano messi nelle condizioni di affrontare le sfide della loro vita, anche in questo nostro tempo difficile e segnato da grandi trasformazioni nel mercato del lavoro”. Ed ha augurato “anche a nome del nostro Arcivescovo… di continuare ad impregnare della bellezza del Vangelo l’attenzione alla formazione dei giovani e l’accompagnamento prezioso nel loro inserimento nel mondo del lavoro e nelle responsabilità della vita adulta.”
L’evento è terminato con un lunch a buffet, per celebrare questo importante traguardo e per continuare a costruire legami significativi all'interno della comunità locale.